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L'alba della nuova scienza

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lunedì 13 novembre 2017

Dopo la laurea


Dopo la laurea, l’amore per il suo paese d’origine fece tornare Hahnemann in Sassonia e nella città di Hettstadt iniziò ad esercitare la professione medica. Trasferitosi poco dopo a Dessau, ebbero inizio i suoi primi esperimenti chimici grazie all'aiuto del farmacista il dott. Haseler. Dalla frequentazione della famiglia del dott. Haseler, che aveva sposato la vedova del precedente farmacista di Dessau, dott. Kuchler, naque l’amore la giovanissima Johanna Henrietta Leopoldina Kuchler. Il primo dicembre 1782, a Dessau, Samuel prese in moglie la sua amata Elisa, come era solito chiamare affettuosamente colei che con tenacia ed intelligenza fu la compagna degli anni più difficili. Nell’inverno del 1783 nacque la primogenita di undici figli. Fin dagli inizi la coppi aveva lasciato Dessau per stabilirsi a Gommern, dove Hahnemann esercitò la professione di medico condotto. Ben presto iniziò ad occuparsi di traduzioni non solo per arrotondare le entrate, ma soprattutto per la crescente insoddisfazione che l’approssimateza della pratica medica suscitava nella sua coscienza.
A quel tempo..
le delusioni erano mitigate da una tranquilla vita famigliare con la giovane moglie e la piccola Henrietta. Dopo quasi tre anni trascorsi a Gommern, ricevette l’importante incarico di Ufficiale Sanitario a Dresda, qui Hahnemann si dimostrò ardente sostenitore della riforma delle prigioni, criticando le condizioni di detenzione e lottando perché venissero apportati quei miglioramenti strutturali necessari per garantire, oltre ad un minimo di igiene, un trattamento meno bestiale ai detenuti. Nei quattro anni trascorsi a Dresda Hahnemann pubblico più di duemila pagine in parte come traduzione ed in parte come scritti originali. Fin dall'inizio della sua attività editoriale e letteraria, si distinse come abilissimo traduttore e per la profondità, l’originalità e l’arguzia dei testi di cui fu autore.
Sebbene sostenesse che l’uomo non era stato progettato per il sovraffaticamento, per quarant’anno Hahnemann trascorse una notte su quattro lavorando, traducendo e scrivendo. A Dresda la vita fu più piacevole e molto produttiva, vennero pubblicati in quegli anni le traduzioni di: l’Arte di fabbricazione dell’aceto del francese Demachy; Segni della purezza e dell’adulterazione dei farmaci di Van den Sande, a cui aggiunse numerose e circostanziate note da rendere il suo commento parte preponderante del testo; Storia di Abelardo ed Eloisa dall’inglese J. Barrington, che fu l’unico testo di carattere romantico di cui si occupò. Nel 1786 pubblicò, quello che egli definì il suo libro primogenito, sull’avvelenamento da arsenico: suo trattamento e indagine legale, un’opera eccellente, innovativa e molto apprezzata dalla medicina legale ufficiale. Pubblicò molti saggi di importanza rilevante sugli annali di chimica di Crell, il primo giornale di chimica tedesca, di cui fu collaboratore dal 1787 al 1794, dimostrando un’eccezionale conoscenza teorica e pratica della chimica.
L’esercizio della professione medica era stata da tempo abbandonata e, per essere più vicino alle fonti della scienza, nel 1789 si trasferì a Lipsia. Si può dire che i dieci anni trascorsi dal giorno della laurea erano stati impiegati ad accrescere la sua cultura medica, farmacologica, chimica e di molte altre branche della scienza, preparandolo alle future scoperte. Nel 1790 (dopo aver tradotto Sulle malattie polmonari dell’inglese Ryan e Dell’arte di fabbricare il vino con principi razionali dell’italiano Fabbroni) Hahnemann si imbatté nella Materia Medica di Cullen, di cui gli era stata affidata la traduzione, in quanto riconosciuto tra i più brillanti traduttori di testi scientifici. Questo fu il testo decisivo nella scoperta della legge dei simili, poiché Hahmnemann, non persuaso dalla descrizione della sintomatologia legata alla prescrizione della corteccia di china, iniziò la sperimentazione su di sé, al fine di studiare gli effetti della china sul soggetto sano. Iniziarono da allora le sue straordinarie sperimentazioni, che non divulgò per ben sei anni, prima di essere ben sicuro delle sue osservazioni. Nella ricerca della verità fu sempre fedele alla massima del padre: non dare mai niente per scontato, non accettare mai niente, in nessuna disciplina, se non dopo averlo studiato a fondo personalmente.
Il periodo di Lipsia fu di infaticabile lavoro – giorno e notte – e, ciononostante, di povertà: la famiglia viveva tutta in una sola stanza, con tutti gli svantaggi della vita in città. Tradusse Consigli al sesso femminile di Grigg, Annali di agricoltura di Young, Osservazioni chimiche sullo zucchero diRigby, Chimica medico-farmaceutica di Monro e Saggio sulla purezza dell’aria di De la Methierie. A Lipsia nel 1790 pubblicò la prima parte del suo volume: l’Amico della salute, un trattato di igiene utile ancora ai nostri giorni e non privo di un certo umorismo. Nel 1791 Hahnemann ricevette due importanti riconoscimenti, venendo eletto come membro della Società Economica di Lipsia e dell’Accademia delle Scienze di Magonza.
In quello stesso anno si trasferì a Stotteritz, la scelta nasceva dal fatto che lì le spese erano più contenute per mantenere la famiglia, che ormai contava cinque figlioli, e l’aria più salubre per la loro cagionevole salute. Tuttavia egli viveva nella costante difficoltà che il risiedere in un piccolo villaggio implicava non solo per aggiornarsi e procurarsi il lavoro, ma per qualsiasi tipo di commissione. Le condizioni di povertà in cui la famiglia viveva, faceva sì che di notte Samuel aiutasse la moglie col bucato, impastasse egli stesso il pane e che tutta la famiglia vivesse in modo a dir poco frugale. Alla continua ricerca di una fonte di sostentamento che non andasse contro i suoi principi, di una migliore sistemazione per la famiglia e di uno spazio dove poter condurre gli studi che tanto gli stavano a cuore, Hahnemann trascorse i successivi vent'anni trasferendosi con la famiglia da un luogo all'altro.
Questo fu sicuramente il periodo più duro per la famiglia Hahnemann. Nonostante la miseria e le difficoltà, la moglie sosteneva Hahnemann nella sua decisione ed egli continuò a studiare diventando un critico intransigente della medicina contemporanea. Hahnemann è stato un medico che avrebbe fatto la rivoluzione se fosse esistito nella nostra epoca.

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