Loro che si nutrono alla mensa della camera con: aragosta, caviale e spumante a tre € e cinquanta a pasto, dopo che guadagnano 15.000 € al mese di stipendio per dire certe cavolate.
Il menù di Poletti per i cittadini fortunati: pane, olio di semi e acqua. La variante della domenica: pane, olio di oliva, acqua e tre biscotti oro saiva.
Un tantino meno ricco ma comunque molto nutriente è il menù della collega di Poletti. Anche lei: pane bianco con farina di grano duro 00, olio tunisino e acqua della fontanella del paese.
Quanto sopra potrebbe sembrare una battuta di spirito, ma se pensiamo che nei cinquecento € era compreso: affitto di casa, bollette della luce, gas, ecc., la mia previsione di bilancio è ancora molto generosa.
Questi sono le anime buone dei PD.
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